domenica 19 maggio 2013

BARDONECCHIA: Il Giro d'Italia sotto pioggia e neve!

La cartolina, il francobollo e l'annullo



La calda accoglienza bardonecchiese al Giro non è stata sufficiente a riscaldare fisicamente le numerose persone giunte, anche da molto lontano (qualcuno addirittura dagli Stati Uniti) per le pessime condizioni meteo. Tanto freddo, pioggia, qualche fiocco di neve sullo Jafferau, sabato 18 maggio. Un Giro proprio sfortunato, sin dall'inizio sotto la pioggia.

Tutte le manifestazioni collaterali si sono svolte però secondo programma: gli sbandieratori di Susa, gli intagliatori del legno, il folletto dei fornelli, che ha intrattenuto i bambini, i gruppi musicali Parenaperde e Bandaradan. Ma certamente difficile è stato rimanere fermi per ore, in attesa di quei pochi secondi che solitamente riserva il passaggio dei corridori. Il transito in via Medail, avvenuto all'incirca alle 17, è stato molto applaudito, anche con focosi incoraggiamenti.  In quel momento erano in testa due corridori, Luca Paolini e Sonny Colbrelli, che si sono lasciati raggiungere, poi, quasi all'ultimo km sulla salita dello Jafferau, da Mauro Santambrogio, vincitore di tappa e da Vincenzo Nibali, maglia rosa. Al traguardo dopo la premiazione alla presenza del sindaco Roberto Borgis, i martoriati corridori, dopo ben cinque ore di pioggia, hanno cercato di scaldarsi, alcuni non riuscivano nemmeno a parlare, altri avevano le mani congelate. Tra gli organizzatori qualcuno ha dichiarato che su numerosi Giri d'Italia del passato non si ricordava un Giro così flagellato, come questo, dal meteo.




Tra le innumerevoli iniziative, quella del maestro Eugenio Bolley, l'artista locale, che, dopo aver donato al Comune la sua bicicletta stilizzata, collocata come benvenuto all'ingresso del paese, ha messo in vendita a fini benefici le tazze firmate e decorate con la sua bicicletta. Il ricavato delle vendite verrà interamente devoluto all'Asssociazione “Porte Aperte” che si interessa di assistere i cristiani perseguitati in diversi paesi del mondo e di altre realtà disagiate.
Molto apprezzato da tutti il concorso a premi per le più belle vetrine, addobbate per l'evento. L'iniziativa, promossa dall'Associazione Commercianti, dal Consorzio e dal Comune, si è conclusa nel primo pomeriggio allo Jafferau, molto prima dell'arrivo dei corridori. Oltre quaranta esercenti si sono sfidati nella gara. Ma tra loro c'erano anche dei semplici privati che hanno addobbato o il loro balcone o il portone d'ingresso. Una giuria ne ha poi scelti tre, a cui è stata consegnata una targa ricordo. Il primo premio è andato a Scarabòcc, un negozio di candele decorative, la cui creatrice Claudia ha vinto anche la maglia rosa originale; il secondo alla pasticceria Ugetti, che ad ogni festività propone nelle sue vetrine sculture in cioccolato per ricordare l'evento, il terzo al Bar Garage che ha addobbato tutta la vetrina con magliette originali, una bicicletta del nonno, pagine storiche di giornale, un manifesto degli anni '50, in cui si intravvede  Bartali al Galibier. La piazza Statuto, quartier generale di tappa è stata completamente allestita con bancarelle di sponsor. Tra le curiosità, in via Medail, si è visto perfino un cane con pelo rosa. La padrona ha precisato che l'aveva tinto con il colore naturale della barbabietola.
Anche in serata il freddo e la pioggia non hanno dato tregua, condizionando molto il prosieguo della festa organizzata dalla Carovana del Giro in via Medail.
Luisa Maletto