sabato 11 aprile 2015

Bardonecchia: Assemblea Generale del Gemellaggio

 il tavolo dei relatori. Al centro Francesco Avato
e ai lati Roger Dutruc e Gerard Pellerey
A distanza di circa tre mesi dall'assemblea generale del gemellaggio francese, ieri sera (giovedì 9 aprile), si è svolta quella omologa bardonecchiese, a cui hanno partecipato una trentina di soci.
Il presidente Francesco Avato, ringraziando i rappresentanti modanesi Roger Dutruc e Gerard Pellerey per il loro gradito intervento, ha invitato tutti ad un minuto di silenzio per ricordare la scomparsa dell'amico e fondatore del gemellaggio Emil Abba. Dopo un breve commento delle attività sviluppate nel 2014 con gli amici modanesi, Avato ha illustrato le iniziative del nuovo anno, di cui alcune già svolte come Le Clair de Lune e lo scambio sportivo-culturale con le due scuole primarie di Bardonecchia e Modane il 2 febbraio scorso. A tal proposito la vicepresidente Elsa Begnis ha sottolineato come siano importanti questi incontri con i bambini, mirati a ringiovanire il gemellaggio. “Purtroppo”, ha spiegato Avato, “organizzare questi incontri è sempre molto complicato per le innumerevoli difficoltà burocratiche fra le scuole, perciò avremmo pensato per il prossimo anno di estendere un invito direttamente ai giovani, tramite le famiglie, a partecipare ad una manifestazione sportiva o culturale, come una mostra o uno spettacolo, naturalmente con le dovute tutele assicurative”.

sabato 4 aprile 2015

ASSEMBLEA DELL'ASSOCIAZIONE - 9 APRILE 2015

ASSOCIAZIONE PER IL GEMELLAGGIO
BARDONECCHIA – MODANE - FOURNEAUX
convocazione
Assemblea dei soci
9 APRILE 2015
ore 17,45
L’assemblea avrà luogo presso la palestrina della Biblioteca
Ordine del giorno:
- comunicazioni del Presidente
- approvazione bilancio consuntivo
- approvazione bilancio preventivo
- varie ed eventuali
A seguire tutti in pizzeria
Il presidente
Francesco Avato

venerdì 3 aprile 2015

Torino-Bardonecchia: Al Teatro Regio Simone Del Savio in “Il Turco in Italia”


Dopo aver calcato le scene europee e americane è tornato al Teatro Regio di Torino il baritono bardonecchiese Simone Del Savio.
Dall'ex coro di Melezet, diretto da padre Stefano, l'affermato cantante lirico, oggi trentaquattrenne, ne ha fatta di strada. Una carriera, la sua, rapida e in continua ascesa.

Dai primi studi in Francia sotto la guida del maestro Maurice Bourbon, presso la Poliphonie vocale en Cevennes, Del Savio ha proseguito con il maestro Valter Carignano, direttore artistico dell'associazione “L'Opera Rinata”. Nel 2004 si è diplomato in canto lirico al Conservatorio di Torino ottenendo il massimo dei voti, 10/10 con lode. Da allora, infiniti sono stati i ruoli interpretati nelle opere più famose: Leporello in Don Giovanni al Teatro di Toulon, Montano in Otello diretto da Riccardo Muti a Salisburgo, Don Pasquale, nei teatri francesi di Clermont Ferrand, Reims, Rouen, Limoges, Avignone, Massy, Vichy, Monterone in Rigoletto all'Opera di Parigi nel 2013, Schaunard in Bohème nel dicembre scorso ancora all'Opera di Parigi.
Dunque dal 12 al 22 marzo scorso ha cantato al Teatro Regio nel ruolo di Prosdocimo, personaggio dell'opera  buffa “Il Turco in Italia” di Gioachino Rossini. Andata in scena in prima assoluta al Teatro la Scala di Milano nell'agosto del 1814, l'opera è stata rappresentata per questa edizione con un nuovo allestimento in coproduzione con il Festival d'Aix-en-Provence, l'Opéra de Dijon e il Teatr Wielki - Polish National Opera di Varsavia. Accanto a Simone del Savio un prestigioso cast: il basso Carlo Lepore; il soprano georgiano Nino Machaidze, il tenore Antonino Siragusa. Secondo alcuni commenti raccolti a fine spettacoli, tutti i cantanti hanno riscosso molti consensi, discutibile la scenografia, che per la maggior parte del pubblico non  ha entusiasmato. Simone, sempre in scena, con la sua potente e chiara voce ha catturato il pubblico, ricevendo numerosi e prolungati applausi. Il suo prossimo programma lavorativo continuerà al Regio con l'opera di Bellini “I Puritani” dal 14 al 26 aprile nel ruolo di Riccardo Forth e poi a luglio nella Bohème.
Luisa Maletto