Sembra
uno scherzo del destino, ma la prestigiosa croce processionale della Chiesa di
S. Ippolito, rubata il 26 marzo 1971 e ritrovata a Roma dai Carabinieri nel
2012, è volata nuovamente a Roma per essere esposta al Palazzo del Quirinale in
una mostra temporanea. Nulla di allarmante, ma intanto il parroco Don Franco ha
dovuto privarsene di nuovo per rendere omaggio all'Arma dei Carabinieri.
Infatti, questa mostra, dal titolo “La memoria ritrovata. Tesori recuperati
dall'Arma dei Carabinieri”, espone oltre cento capolavori che coprono più di
due millenni della storia d'Italia, recuperati dai Carabinieri del Comando
Tutela Patrimonio Culturale.
Dal
2012, anno di ritrovamento, la Croce, in argento massiccio scolpita da ambo i
lati, non ha ancora trovato pace. Rimasta, infatti, per quarantun anni “ospite”
in una villa romana di un ricco collezionista, è stata sottoposta ad un
restauro ed ad uno studio. Solo in occasione delle ulime feste patronali del 13
agosto i Bardonecchiesi hanno potuto
gioire della sua presenza. Nel
corso delle verifiche sembra che la Croce sia stata scolpita da un orafo
franco-piemontese attorno alla metà del 1400 e riporta, oltre alla sigla
dell'autore non ancora individuato, lo stemma civico bardonecchiese. Vicino al
capo del Cristo è stato scoperto anche un piccolissimo sepolcreto all'interno
del quale si trova una reliquia, ma per ora non si hanno notizie
sull'appartenenza.
Perciò
fino al 16 marzo il prezioso oggetto sarà ammirato da molti visitatori di ogni
nazionalità, poi ritornerà nella sua vera residenza.
L'esposizione,
ad ingresso gratuito, senza bisogno di prenotazione, è visitabile dal martedì
al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 18.30. L'orario di apertura
domenicale è dalle 8.30 alle 12 in concomitanza e con le disposizioni
dell'apertura al pubblico delle sale di rappresentanza.
Luisa
Maletto