Nonostante le previsioni
meteo, domenica 2 agosto, fossero buone, nessuno dei duecento partecipanti alla
Marcia Alpina del Gemellaggio Bardonecchia-Modane-Fourneaux poteva immaginare
la splendida giornata di sole, apparsa agli occhi di tutti, dopo un disastroso
sabato freddo e piovoso. Lo scenario, che si è presentato ai camminatori, è
stato da cartolina: un cielo azzurro, montagne terse ed un sole caldo, che ha
preso il posto di un'argentea luna, ancora ben visibile alle 6 del mattino.
Quest'anno il senso di marcia è stato Bardonecchia-Valfréjus, transitando per
il Colle di Valle Stretta.
Come sempre la partecipazione
francese è stata leggermente superiore (122 contro 78). Dopo una riposante
tappa al Refuge du Thabor, che ha offerto l'occasione di ammirare i Laghi
Margherita, i Gemelli hanno intrapreso la discesa verso Valfréjus, facendo
ancora una piccola sosta allo Chalet du Mounioz, dove alcuni volontari del
Gemellaggio hanno fornito bibite e alimenti energetici.
Considerando che la Marcia
Alpina è soprattutto una festa ed un motivo di incontro per i Gemelli
transfrontalieri uniti da 35 anni, al pranzo sono intervenuti altri componenti
dell'Associazione che per ragioni varie (lavoro o salute) non hanno potuto
compiere la traversata.
Secondo una consolidata
consuetudine i due presidenti del Gemellaggio, Francesco Avato e Michelle
Vernier accanto al sindaco di Modane Jean Claude Raffin hanno espresso parole
di amicizia e di ringraziamento a tutti i volontari, che si sono resi
disponibili sia per organizzare al meglio l'incontro, sia per portare con auto
private più gente possibile al Pian della Fonderia, punto più vicino
all'attacco della marcia. Immancabili i rispettivi inni nazionali e l'inno
europeo, intonati dall'intero gruppo, diretto dal “maestro del coro” Francesco
Avato.