Nell'ambito della settimana
culturale “Automne Italien”, ieri pomeriggio, giovedì 1° ottobre, si è svolto
come di consuetudine il “Café Littéraire” presso il Muséobar.
A rendere piacevole
l'incontro letterario sono intervenuti due autori torinesi, Stefano Garzaro e
Franca Rizzi che hanno presentato rispettivamente le loro recenti opere,
“Ventinove sottozero” (ed. Tintore) e “Il barattolo di mandorle” (ed. Neosd
edizioni). Purtroppo sono mancati, per problemi di salute, gli altri due
autori, annunciati in programma.
Stefano Garzaro, già invitato
circa otto anni fa sempre in occasione del Café Littéraire, lavora in una casa
editrice ed è autore di libri storici che rievocano la vita del Novecento nei
quartieri torinesi e di periferia. Quello presentato ieri è il suo primo
romanzo ambientato nella Torino degli anni sessanta, alle prese con
l'immigrazione dal Sud d'Italia e con i primi movimenti comunisti. La vicenda
ruota attorno ad un bravo ed onesto giovane alla ricerca di un lavoro stabile.
A suo malgrado si trova invischiato in un strano fatto di fantapolitica che si
concluderà a Mosca in dicembre, le cui temperature quasi polari hanno suggerito
il titolo del romanzo.
Di tutt'altro argomento è il
libro di Franca Rizzi, nato da un suo viaggio compiuto in Nepal e Bhutan,
qualche tempo fa. La protagonista è una donna molto speciale, di Mantova,
Maddalena, che ha trascorso sedici anni a Katmandu, alla quale l'autrice si è
ispirata. Nel libro non solo descrive il proprio viaggio, corredato di foto, ma
anche le incredibili avventure vissute da Maddalena nel corso del suo lungo
soggiorno nepalese. Franca Rizzi, che ha già presentato il suo libro in
numerose città d'Italia, ha raccolto anche fondi per le vittime del recente
terremoto in Nepal e al 31 ottobre riceverà un premio a Torino presso la
Galleria d'Arte Moderna nell'ambito della dodicesima edizione del “Premio Nazionale di Arti Letterarie Città di Torino”.
Luisa Maletto
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