mercoledì 19 settembre 2018

7° Giornata delle Minoranze Linguistiche




Un ricco programma culturale e artistico ad Oulx sabato   6 ottobre per la settima giornata delle minoranze linguistiche storiche

La Giornata delle minoranze linguistiche storiche che si tiene ad Oulx sabato 6 ottobre è giunta alla sua settima edizione. Il programma di quest’anno è molto ricco e denso di novità. Inizia la mattina con un’antemprima di “Calendal: la storia di un semplice pescatore”, una creazione originale ispirata all’opera di Frédéric Mistral, ideata da  Simone Lombardo eseguita dal gruppo La Ramà,  che verrà poi replicata la sera in “prima “  alle ore 21.Dunque la mattina una anteprima letteraria-teatral musicale per le scuole dell’Istituto Des Ambrois, dove poi prosegue  dalle ore 15,30  con un pomeriggio culturale.
 La maestra Giovanna Jayme, ben conosciuta in valle per altri suoi importanti lavori in campo culturale, presenterà attraverso un colloquio con Evelina Bertero il  libro,  composto da 22 novelle di Giovanni Boccaccio,  tradotte nell’occitano di Oulx e edito da Chambra d’oc titolato  BADINADDA, BOUFOUNADDA, ICHTOUARA TŖAJICCA DIN LOÛ COUNTE ËD BOCCACCIO”e,  congiuntamente,  verrà presentato il lavoro di documentazione orale attraverso la   realizzazione di altrettanti video con lettura delle novelle da parte dell’autrice in lingua originale, sottotitolati in italiano e pubblicati on line su www.chambradoc.it.
Il programma della Giornata prosegue con la presentazione della traduzione in occitano e in francoprovenzale del libro di Jean Giono “L’uomo che piantava gli alberi”, edito nella collana PAPIROS che prevede anche le versioni in sardo, catalano algherese, tabarchino (Sardegna sud-occidentale). Sarà Diego Corraine, giunto appositamente dalla Sardegna a presentare questo lavoro editoriale di rete. Una lettura incrociata in occitano, francoprovenzale e francese, accompagnata dai suoni de I Blu l’Azard  farà apprezzare sia il contenuto che il lavoro di traduzione di quest’opera che è sempre più moderna e attuale nel suo significato.
Conclude la giornata una tavola rotonda coordinata da Matteo Rivoira, dell’Univesità di Torino, titolata “La nuova creazione nelle lingue occitana e francoprovenzale. Simone Lombardo, Andrea Fantino, I Blu l’Azard, Renato Sibille, Fredo Valla, Silvia Giordano porteranno la loro esperienza di loro realizzazioni nel campo della creazione artistica: musica, teatro, film. La nuova creazione è necessaria per tutte le lingua, ma è vitale per le lingue minoritarie. In questi anni molto è stato fatto in questo campo e attraverso la rassegna di Chantar l’uvèrn molte creazioni sono conosciute e apprezzate. Sarà l’occasione per incontrare oltre che personaggi storici come Fredo Valla e Renato Sibille una nuova generazione di trentenni che si affaccia alla riballta e che ci fa capire che un lavoro sulle lingue proseguirà anche in futuro.
Tutte queste attività sono frutto di un lavoro degli Sportelli linguistici che hanno il compito di valorizzare le lingue nell’ambito della L. 482/99 “Norme a tutela delle minoranze linguistiche storiche” , che fanno capo a una rete di Comuni occitani e francoprovenzali della Valle di Susa con  capo-fila progettuale  la Città Metropolitana di Torino. E’ prevista la partecipazione alla Giornata della consigliera delegata alle minoranze linguistiche storiche della Città Metropolitana Silvia Cossu.
E’ sicuramente da non perdere la creazione musical-teatrale di Simone Lombardo, ispirata al poema di Frédéric Mistral Calendal, che verrà offerta in “prima” ad Oulx sabato 6 ottobre la mattina agli allievi delle scuole dell’Istituto Des Ambrois, la sera alle ore 21 al pubblico.
Simone Lombardo, musicista e compositore, si è cimentato in questa coraggiosa operazione. Bisogna dire che non è nuovo a queste imprese, infatti, nel 2004, con il suo gruppo La Ramàha musicato e inscenato teatralmente fiabe e leggende della tradizione occitana producendo due spettacoli musical-teatrali corrispondenti a due lavori discografici titolati L’encharma e Mascharias .
Dichiara Simone Lombardo: “uno dei mie desideri più grandi è sempre stato quello di lavorare su una delle opere che ammiro di più ovvero Calendal, del poeta e scrittore premio Nobel della letteratura nel 1904 Frédéric Mistral. Quello che colpisce è la forza del suo poema, anticipatore di tematiche ecologiche  e culturali capace di narrare temi della storia come le crociate e l’epoca trobadorica intrecciando una storia d’amore tra un semplice pescatore e una principessa decaduta sullo sfondo della meravigliosa Cassis”.
La nuova creazione di Simone Lombardo, realizzata con il suo gruppo La Ramà, musica l’opera mistraliana e la reinterpreta con composizioni originali. 
Il risultato è la produzione di uno spettacolo teatral-musicale titolato Calendal: l’istòria d’un simple pescharire, a cui segue la produzione di un cd. Il titolo riprende un verso di una canzone della nuova creazione. 
La Ramà è composta da: Simone Lombardo (ghironda,cornamuse,flauti, organetto, composizione musiche e testi), Erica Molineris (voce), Dario Littera (chitarre e programmazioni digitali) e Francesco “Cece” Demaria (voce narrante).